Nei comuni capoluogo di provincia, gli autobus del trasporto pubblico locale (Tpl) sono 79 ogni 100 mila abitanti, in leggero aumento sull’anno precedente. I bus “ecologici” (in prevalenza alimentati a metano/GPL) sono il 22,4% del totale.
A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, registra una diminuzione, che segue quella già registrata nei due mesi precedenti, passando a 110,2 da 112,5 di maggio; un peggioramento riguarda anche le imprese: l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce infatti a 101,2 da 103,0.
L’Istat rende disponibili le informazioni sulla struttura delle imprese aggiornata al 2014. Sono inoltre presenti informazioni sull’occupazione da quest’anno ampliate ad includere l’informazione relativa al titolo di studi dell’individuo-lavoratore. Per informazioni sulla metodologia e sulle fonti si rimanda alla Nota Metodologica.
Nel 2015 il Prodotto interno lordo (Pil), a valori concatenati, ha registrato un aumento in linea con quello nazionale nel Nord-est (+0,8%), più modesto nel Centro (+0,2%) e lievemente superiore alla media nazionale nel Nord-ovest (+1,0%) e nel Mezzogiorno (+1,0%).
L’occupazione (misurata in termini di numero di occupati) è cresciuta, nel 2015, dello 0,6%. A livello territoriale, l’aumento maggiore si osserva nelle regioni del Mezzogiorno (+1,5%), seguite da quelle del Nord-Ovest e del Centro (in entrambe +0,5%), mentre il Nord-est segna un calo dello 0,5%.
Nel mese di maggio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,6% nei confronti di maggio 2015. Complessivamente, nei primi cinque mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Con riferimento ai principali macrosettori, a maggio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,7% per i dipendenti del settore privato (0,7% nell’industria e 0,8% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Ad aprile 2016 le vendite al dettaglio in valore registrano un incremento congiunturale dello 0,1%, mentre restano invariate quelle in volume. Le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,2% in valore e dello 0,1% in volume.
A completamento del Censimento generale dell’industria e dei servizi, nel biennio 2014-2015 è stata realizzata una indagine conoscitiva sulle unità economiche complesse. Le 2.974 imprese (o gruppi di impresa) intervistate sviluppano 4.680 linee di attività in Italia e/o all’estero. Le imprese principali (ossia quelle con fatturato pari o superiore a 2,5 miliardi di euro o con almeno 10mila addetti) sono più complesse poiché presentano, in media, un numero maggiore di linee di attività sia in Italia (2,5) che all’estero (1,2). A queste si contrappongono le imprese medio-grandi, per le quali i valori medi sono ampiamente inferiori sia in Italia (1,4) sia soprattutto all’estero (0,3).
A maggio 2016, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in contrazione, con una diminuzione più marcata per le esportazioni (-3,0%) che per le importazioni (-1,1%). Il surplus commerciale (+3.257 milioni) è ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.756 milioni).
Ad aprile, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva un incremento sia per il fatturato (+2,1%), sia per gli ordinativi (+1,0%).
L’aumento del fatturato è trainato dalla significativa crescita del mercato interno (+3,1%), mentre si rileva una sostanziale stabilità di quello estero (+0,2%). La crescita degli ordinativi è sintesi di una flessione sul mercato interno (-3,9%) e di un deciso incremento su quello estero (+8,1%).
4 luglio 2016 – Conferenza Disabilità e inclusione nella cooperazione allo sviluppo
Il 4 luglio 2016 avrà luogo a Firenze la Conferenza Disabilità e inclusione nella cooperazione allo sviluppo, organizzata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo sviluppo e dalla Rete italiana disabilità e sviluppo.
La tematica della “disabilità e sviluppo” è entrata a pieno titolo nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata alle Nazioni Unite nel settembre 2015, che promuove lo sviluppo inclusivo e partecipativo attraverso il coordinamento tra gli Stati, le Organizzazioni della Società Civile, nazionali e internazionali, le Istituzioni sovranazionali, come l’Unione Europea, e gli attori territoriali. L’Agenda 2030 lancia una sfida molto impegnativa nel settore che richiederà uno sforzo globale e al tempo stesso regionale e locale, oltre che un monitoraggio altrettanto articolato e costante per misurare i progressi.
La Conferenza intende valorizzare i successi e le buone pratiche della Cooperazione Italiana, illustrate nella pubblicazione “Inclusione, disabilità, cooperazione internazionale. L’esperienza della Cooperazione Italiana 2009-2014” che sarà presentata nel corso della giornata fiorentina.
Il programma della Conferenza
L'Istituto Nazionale di Statistica avvia una raccolta di manifestazioni di interesse al conferimento dell’incarico di Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica (DIRM), al fine di procedere alla relativa valutazione comparativa.
Ad aprile 2016, rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra un aumento del 2,5%, mentre gli indici di costo del settore segnano una crescita dello 0,1% per il fabbricato residenziale, dello 0,5% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,6% per il tronco stradale senza tratto in galleria.
In Italia 16.000 nati in meno nel 2015 (-3,3% rispetto all'anno precedente), il tasso di natalità più basso d'Europa, le madri più avanti con l'età del continente (30,7 anni in media al primo figlio). E ora aumenta anche l'età media delle coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita
Il 53% degli italiani afferma di percepire una restrizione dei propri diritti fondamentali a causa della lotta al terrorismo e alla criminalità
Ad aprile 2016 sia le esportazioni (+2,7%) sia le importazioni (+3,9%) sono in aumento congiunturale. Il surplus commerciale è di 4,5 miliardi (+3,5 miliardi ad aprile 2015). Ad aprile 2016 la diminuzione tendenziale dell’import (-4,3%) è determinata esclusivamente dall’area extra Ue (-13,0%) e dagli acquisti di prodotti energetici (-39,7%) e di prodotti intermedi (-5,9%). Nel primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 13,6 miliardi (+21,5 miliardi al netto dei prodotti energetici). Nel mese di aprile 2016 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e diminuisce del 6,5% nei confronti di aprile 2015.
L’Istat diffonde in via preliminare il risultato delle elaborazioni dei dati provvisori raccolti con l'indagine sui Bilanci consuntivi delle regioni e province autonome relativo all’esercizio 2014. I dati definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Istat contemporaneamente ai dati di bilancio definitivi delle province e dei comuni.
Nella provincia 129 sequestri e 109mila pezzi sottratti al mercato del falso nell'ultimo anno, il 37,5% in più rispetto al 2008. Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini
Nella provincia 1.966 sequestri e più di 5 milioni di pezzi sottratti al mercato del falso nell'ultimo anno. Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini
Nel mese di maggio 2016 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,3% (era -0,5% ad aprile). Si conferma la stima preliminare.
Il ridimensionamento della flessione su base annua dell’indice generale è principalmente da attribuire all’inversione di tendenza dei prezzi dei Tabacchi (+2,0%, da -0,3% del mese precedente) e degli Alimentari non lavorati (+0,4%, da -0,5% del mese precedente).
Nella provincia 3.236 sequestri e 31,5 milioni di pezzi sottratti al mercato del falso nell'ultimo anno. Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini
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