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Conti economici trimestrali. III trimestre 2017
Nel terzo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% nei confronti del terzo trimestre del 2016. La stima preliminare diffusa il 14 novembre 2017 scorso aveva rilevato un aumento congiunturale dello 0,5% e un aumento tendenziale dell’1,8%. Il terzo trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2016. La variazione acquisita per il 2017 è pari a +1,4%.
Fruizione delle biblioteche, lettura di libri e generi di libri letti, prelettura dei bambini di 3-5 anni. Anno 2015
Nel 2015 il 15,1% della popolazione di 6 anni e più ha dichiarato di essere stato in biblioteca almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista (circa 8 milioni e 650mila persone). Di questi, il 42% lo ha fatto esclusivamente per motivi di studio e/o lavoro, il 39,2% unicamente nel tempo libero, mentre il 9,9% per entrambi i motivi.
Prezzi alla produzione dell'industria. Ottobre 2017
Nel mese di ottobre 2017 l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,0% nei confronti di ottobre 2016. Sul mercato interno, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,4% rispetto a settembre e del 2,2% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano aumenti dello 0,2%, in termini congiunturali e del 2,0% rispetto a ottobre 2016. Per il mercato estero, l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente (aumento dello 0,2% sia per l’area euro sia per quella non euro). In termini tendenziali si registra un aumento dell’1,4% (con una variazione dell’1,9% per l’area euro e dell’1,1 % per quella non euro).
Prezzi al consumo. Novembre 2017
A novembre 2017, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,9% rispetto a novembre 2016 (era +1,0% a ottobre). L’ulteriore lieve frenata dell’inflazione (per il terzo mese consecutivo) si deve per lo più al rallentamento, dal lato dei beni, della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,2% da +3,8% di ottobre) e, dal lato dei servizi, dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9% da +1,4%), mitigato dall’accelerazione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+5,0% da +4,3% del mese precedente).
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Ottobre 2017
A ottobre 2017 la stima degli occupati è sostanzialmente stabile rispetto a settembre. Il tasso di occupazione dei 15-64enni rimane invariato al 58,1%. La stabilità dell’occupazione nell'ultimo mese è frutto di un calo tra i 25-49enni e di un aumento tra gli ultracinquantenni. L’occupazione è stabile per entrambe le componenti di genere. Risultano in aumento i dipendenti a tempo determinato, stabili i permanenti, in calo gli indipendenti. Nel periodo agosto-ottobre si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +73 mila) che interessa uomini e donne e si concentra soprattutto tra gli over50, in misura più lieve anche tra i 15-34enni, mentre i 35-49enni sono ancora in calo. L’aumento è determinato esclusivamente dai dipendenti a termine, mentre calano i permanenti e gli indipendenti. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariata. La stabilità è frutto di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali comprese tra 25 e 49 anni, a fronte di un aumento tra le donne, i giovani di 15-24 anni e gli over 50. Il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%.
Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente. Anno 2016
Nel 2016 il saldo migratorio netto con l’estero torna a crescere di oltre 10mila unità, raggiungendo quota 144mila (+8% rispetto al 2015) per effetto del maggiore aumento delle immigrazioni rispetto alle emigrazioni. Le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall’estero) ammontano a quasi 301mila (+7% rispetto al 2015); circa nove su dieci riguardano cittadini stranieri.
Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile. II trimestre 2017
Nel secondo trimestre 2017 le convenzioni notarili di compravendite per unità immobiliari (199.941) crescono su base congiunturale dell’1,5% (+1,4% il settore dell’abitativo e +2,4% il comparto economico). La crescita congiunturale interessa tutto il territorio nazionale sia per il complesso delle compravendite sia per quelle ad uso abitativo, con aumenti più significativi al Sud (+3,3% e +3,2% rispettivamente). Anche per il comparto economico l’incremento maggiore si registra al Sud (+4,9%), mentre nelle Isole e al Centro la variazione è negativa (-2,1% e -0,6%).
Struttura e competitività delle imprese multinazionali. Anno 2015
Nel 2015 le multinazionali consolidano il contributo positivo alla crescita del sistema produttivo italiano, rafforzandone la prospettiva di crescente apertura e integrazione internazionale. Le imprese a controllo estero in Italia sono 14.007 (+438, con quasi 6 miliardi di fatturato in più rispetto al 2014), le controllate italiane all’estero ammontano invece a 22.796 (+408 unità e +13 miliardi di fatturato all’estero).
Natalità e fecondità della popolazione residente. Anno 2016
Nel 2016 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 473.438 bambini, oltre 12 mila in meno rispetto al 2015. Nell’arco di 8 anni (dal 2008 al 2016) le nascite sono diminuite di oltre 100 mila unità. Nel 2016 si conferma la tendenza alla diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna scende a 1,34 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,26 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,97 (2,43 nel 2010).
I profili dei nuovi imprenditori e delle imprese high growth.
Sono poco più di 375mila gli imprenditori che nel 2015 hanno avviato una nuova attività, in forte aumento rispetto a quelli rilevati nel 2014 (erano 316mila). Nel 55,8% dei casi sono lavoratori in proprio (corrispondenti a poco meno di 200mila imprese nuove nate senza dipendenti) mentre nel 44,2% dei casi si tratta di imprenditori che hanno avviato imprese (150mila) con dipendenti.
Le imprese High-growth, quasi 12mila nel 2015, hanno registrato una crescita dell’occupazione dell’80% circa in tre anni. Le differenze più evidenti rispetto alle altre imprese sono l’orientamento verso settori ad alto contenuto tecnologico/conoscitivo e un livello di formazione più avanzato.
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Novembre 2017
A novembre 2017 l’indice del clima di fiducia dei consumatori torna a diminuire passando da 116,0 a 114,3; anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un lieve calo (0,3 punti percentuali) spostandosi da 109,1 a 108,8.
La violenza sulle donne
L’Istat e il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio rendono disponibile un quadro informativo integrato sulla violenza contro le donne in Italia
Fatturato dei servizi. III trimestre 2017
Nel terzo trimestre del 2017 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,1% sul secondo trimestre dello stesso anno, registrando un evidente rallentamento rispetto agli incrementi congiunturali registrati nei due trimestri precedenti.
Fatturato e ordinativi dell’industria. Settembre 2017
A settembre, per il fatturato dell’industria si rileva una flessione congiunturale pari all’1,2%. Nonostante questo calo il risultato del terzo trimestre rimane comunque positivo, con una crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
Anche per gli ordinativi a settembre si registra una diminuzione congiunturale (-3,9%). Peraltro, anche in questo caso il risultato del terzo trimestre è positivo, con una crescita del 2,4%.
L’andamento congiunturale del fatturato a settembre è dovuto a flessioni pressoché identiche sui due mercati (-1,3% per quello interno e -1,2% per quello estero). Per gli ordinativi, invece, il calo è più marcato sul mercato interno (-5,8%) rispetto a quello estero (-1,4%).
Commercio estero extra Ue. Ottobre 2017
A ottobre 2017, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono in flessione (-1,3%) mentre le importazioni sono in aumento (+1,7%). La diminuzione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue segue due mesi di espansione e coinvolge quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie. Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, risulta comunque ampiamente positiva (+3,1%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie.
Gettito delle imposte ambientali per gli anni 1995-2016
Il 22 novembre 2017, l'Istat rende disponibili sul data warehouse I.Stat - nel tema "Conti nazionali", sottotema "Conti ambientali e altri conti satelliteGettito delle imposte ambientali" - i dati sul gettito delle imposte ambientali per gli anni 1995-2016.
Conti fisici dell’ambiente – impiego di energia. Anni 1990-2015
Il 20 novembre 2017, l'Istat diffonde attraverso il data warehouse I.Stat i dati sull’impiego di energia dell'economia italiana per gli anni dal 1990 al 2015, espressi in termini fisici (Terajoule) e distinti per tipo di impiego e tipo di prodotto.
Le prospettive per l’economia italiana nel 2017-2018
Nel 2017 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) pari all’1,5% in termini reali. Il tasso di crescita è in accelerazione rispetto a quello registrato nel 2016 (+0,9%, Prospetto 1). Il miglioramento del Pil è atteso proseguire su ritmi analoghi anche nel 2018 (+1,4%).
Reti d'impresa: per chi aderisce crescono addetti e fatturato
Il 20 novembre 2017, presso l'Aula magna di via Cesare Balbo 14, viene presentato il rapporto "Reti d'impresa − Gli effetti del contratto di Rete sulla performance delle imprese".
A sette anni di distanza dalla loro introduzione, i contratti di Rete continuano a diffondersi con grande rapidità all’interno del tessuto produttivo italiano. Al 30 giugno 2017 (ultimo dato disponibile alla chiusura del volume) si contano quasi 4mila contratti di Rete, che coinvolgono più di 19mila imprese.
Produzione nelle costruzioni e costi di costruzione. Settembre 2017
A settembre 2017, rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una diminuzione dello 0,9%. Nello stesso mese, gli indici di costo del settore restano invariati per il fabbricato residenziale, mentre aumentano dello 0,2% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,3% per il tronco stradale senza tratto in galleria.